“Ogni volta che si è discusso a Roma, in questi anni, del futuro dei calabresi, Oliverio e i suoi sono risultati sempre assenti ingiustificati” – scrive in una nota Carlo Tansi.
“Abbiamo appreso con sorpresa, mista a rabbia che oggi la Calabria è stata l’unica assente al tavolo in cui le lobby del nord hanno dato inizio all’ultimo scippo e senza nemmeno provare a reagire, senza nemmeno provare a dire una parola per fermare il processo di autonomia differenziato avviato dalle regioni padane e che porterà la Calabria e, temiamo tutto il sud, ad essere privato dei servizi più elementari”.
“Infatti, Oliverio non ha nemmeno partecipato (come è spesso accaduto, tranne poi inventarsi banali scuse) alla conferenza Stato Regioni convocata per validare la proposta del ministro Boccia che vuole concedere alle regioni del nord l’Autonomia senza condizionarne l’approvazione e la successiva entrata in vigore, alla preliminare determinazione dei Livelli Essenziali di Prestazioni”.
“Come Tesoro di Calabria – conclude Tansi – non accetteremo mai nessuna autonomia fino a quando non saranno definitivamente individuati, attuati e finanziati i LEP in tutti i settori della Pubblica Amministrazione e si proceda ad equa redistribuzione riequilibratile”.