A Natile durante la presentazione ufficiale dell’Associazione Spiriti liberi calabresi il candidato a presidente della Regione Calabria ha illustrato alcuni punti del suo programma
Grande partecipazione all’incontro svoltosi a Natile Nuovo per la presentazione ufficiale dell’Associazione Culturale “Spiriti Liberi Calabresi” e che ha ospitato al suo interno il convegno dal titolo “Locride: tra burocrazia e abbandono del territorio” che ha avuto tra i relatori Carlo Tansi. Tantissimi i giovani intervenuti che hanno partecipato con interesse al dibattito su questioni che in un futuro molto prossimo li riguarderanno ancor più da vicino.
Presente tutta l’amministrazione comunale di San Luca con in prima linea il sindaco Bruno Bortolo, che ha avuto parole di elogio e apprezzamento nei confronti di Carlo Tansi, eletto consigliere comunale di San Luca nelle prime Amministrative del centro aspromontano dopo un lungo periodo di scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose.
“Sono orgoglioso di avere in giunta una persona come Carlo, che oltre ad essere competente ha un innato senso del dovere e di giustizia – dice Bruno Bortolo alla platea. Grazie a lui siamo riusciti in pochissimo tempo a fare una ricognizione di tutte le aree del territorio comunale a rischio frana e alluvione. Ed è proprio grazie a lui che la strada del santuario della Madonna di Polsi, nota fin da tempi remoti perché interessata da complessi movimenti franosi che mettevano seriamente a rischio l’incolumità di cittadini, di pellegrini e turisti in genere che la percorrevano, è stata risanata”.
Durante l’incontro Tansi ha parlato di alcuni punti del suo programma: il diritto al lavoro, il diritto alla salute e l’assistenza sociale, il diritto alla sicurezza del territorio, il diritto alla salvaguardia del territorio e del mare, e infine del futuro dei giovani.
“Per svoltare bisogna però saper leggere fino in fondo gli errori fatti finora, – conclude il suo intervento Carlo Tansi – e avere la consapevolezza di avviare una nuova politica che sappia coniugare libertà e democrazia con uguaglianza e giustizia, attuando un programma sostenibile e coerente con i valori identitari di noi calabresi mandando a casa chi ha ridotto la nostra terra così. Tutti insieme cambieremo la Calabria”.