Nino Spirlì, su aperture e chiusure e zone di varie colorazioni, a seconda dei potenziali pericoli, è un po’ come le targhe in Ztl, ossia va a giorni alterni, cambiando opinione alla velocità della luce. Basti pensare proprio a quanto accaduto da sabato scorso a oggi. Al di là delle conseguenze del Coronavirus, che nessuno nega naturalmente, fa probabilmente comodo strumentalizzare certi accadimenti, considerato come a lui e all’intero centrosinistra la paura delle elezioni faccia novanta. I veri problemi da affrontare restano tuttavia ben altri. A cominciare da una piattaforma delle vaccinazioni che non funziona. Soprattutto nel fondamentale meccanismo delle prenotazioni online mai decollato. Senza contare la gestione del potere per oltre sei mesi malgrado la sua incapacità sempre più manifesta.