Dopo insistenti richieste pubbliche e moltissimi incontri, ho deciso di rompere gli indugi e di scendere in campo nelle elezioni regionali, ormai imminenti.
Lo farò con l’intento di costruire, una coalizione ampia, che nasca dalle istanze più genuine della società civile, composta da cittadini di tutte le estrazioni e provenienze – inclusa la parte sana dei partiti e dei movimenti – accomunati dal desiderio di trasformare la nostra terra e dare prospettive di un futuro nuovo e dignitoso ai miei corregionali.
Ho deciso di mettere la faccia in una battaglia di orgoglio e di speranza per la Calabria, una vera e propria rivoluzione che spero di combattere assieme a persone che abbiano la determinazione, la voglia di impegnarsi e i requisiti morali idonei.
La lotta che ci aspetta non è facile: combattere la corruzione e il malaffare, che hanno preso da tempo aspetti palesemente criminali; riformare l’amministrazione regionale, tagliandone gli sprechi e aumentandone l’efficienza; prepararci a una riforma della Sanità non più eludibile; dotare la regione di quelle infrastrutture di cui ha bisogno a tutti i livelli; impegnarci per una tutela del territorio, dell’ambiente e del mare; contribuire in maniera determinante al rilancio dell’economia; insistere (e, se del caso, imporre) quell’innovazione tecnologica di cui non si può più fare a meno in nessun settore.
Sono solo alcuni dei punti che sto approfondendo in queste ore assieme ad esperti qualificati per offrire il massimo ai cittadini che saranno chiamati alle urne il prossimo inverno. Presenterò un programma essenziale ma realizzabile, perché dopo cinquant’anni di regionalismo segnati dall’incapacità, amministrativa e politica, la nostra terra non può più attendere.
Sono pronto a camminare assieme a tutte le persone oneste e di buona volontà.
Guardiamo al futuro, guardiamo alla Calabria