Il candidato alla presidenza della Regione Calabria interviene sulla questione della bonifica dei «territori avvelenati dall’inquinamento e dal disinteresse di chi ha finora governato››
“Qualche giorno fa il Ministero dell’Ambiente ha emanato l’avvio della seconda fase della bonifica dell’area industriale di Crotone (ex Pertusola). E, come sempre, abbiamo visto accodarsi qualcuno alla notizia con le solite penose frasi fatte alle quali ormai nessuno crede più – scrive in una nota Carlo Tansi candidato a Governatore della Calabria.
Poiché intendo la politica come un organo attivo e concreto, ho in programma di attuare un controllo approfondito del problema della bonifica dei siti inquinati, essendo tale questione mai stata realmente affrontata dalla precedente politica calabrese.
In tal senso – continua Tansi – credo che sia insufficiente bonificare i terreni mediante capping come sentiamo dire all’attuale assessore all’Ambiente della Regione Calabria. Come dice la stessa parola inglese, per capping si intende un’operazione che riguarda lo strato superficiale del terreno e che consiste nel ricoprirlo con uno strato protettivo.
Francamente non capisco come possa essere concepibile che qualcuno pensi di risolvere il problema con il capping, ignorando completamente, per convenienza o per ignoranza, che le sostanze inquinanti penetrano il terreno che non è impermeabile e arrivano fino in profondità, contaminando quindi sia i terreni dove coltiviamo prodotti destinati alla nostra alimentazione e sia le sorgenti dalle quali proviene l’acqua che beviamo.
Questo pericoloso approccio della vecchia politica è l’ennesima dimostrazione che, per amministrare bene un territorio, non è mai sufficiente una conoscenza superficiale delle tematiche sociali pensando di nascondere la mancanza di sostanza con slogan e proclami fatti con l’abito della domenica. Bisogna che chi faccia politica abbia conoscenze molto approfondite, con una visione tecnica supportata da esperienza e non da improvvisazione, e che poi si preoccupi di andare nei cantieri senza l’ossessione di apparire ma di sudare.
Per attuare gli obiettivi del Ministero dell’Ambiente sulla bonifica dell’area industriale dell’ex Pertusola di Crotone ritengo obbligatorio un approccio che risolva definitivamente il problema bonificando in profondità i siti e non cappandoli in superficie.
Dati scientifici evidenziano, in quelle zone, una elevata incidenza di tumori anche in età pediatrica e adolescenziale e un eccesso di mortalità giovanile potenzialmente ascrivibili alla contaminazione ambientale da amianto, largamente utilizzato come isolante termico nel polo industriale di Crotone, e all’elevata contaminazione da metalli pesanti come cadmio, piombo e zinco.
Essere rimasti immobili davanti ad evidenze così gravi e preoccupanti, significa essere corresponsabili di situazioni drammatiche e dolorose che vivono numerose famiglie che abitano in quei territori avvelenati dall’inquinamento e dal disinteresse di chi finora ha governato.
Se sarò eletto presidente della Regione – conclude Tansi – guiderò le azioni di bonifica dei tanti siti contaminati sul territorio per riportare la sicurezza, ma anche la gioia, di godere della nostra natura senza paura per noi e per i nostri figli”.